La “piorrea”, nel 2021 ancora 23 milioni di italiani soffrono di problemi gengivali.

La malattia è correlata alla frequenza del diabete.

Un rimedio alla portata di tutti per prevenire problematiche più complesse.

Da una ricerca condotta da GSK Consumer Healthcare, pubblicata nel 2017, in Italia la malattia parodontale, quella che una volta chiamavano “piorrea” colpisce circa 23 milioni di persone.

Questa ricerca comprende anche le gengiviti, fenomeno infiammatorio di facile risoluzione, ma che se trascurato porta al ritiro di osso e gengive con conseguente mobilità e perdita dei denti.

Come dimostrato da diverse ricerche scientifiche, la malattia parodontale è correlata alla frequenza del diabete e del pre-diabete, circa 1.000.000 di persone affette da queste due ultime malattie presenta anche una forma di parodontite acuta o cronica.

Dr. Pirotto e Dr. Vitolo, come si può arginare il problema?

I controlli periodici semestrali e le sedute di igiene programmate hanno proprio l’obiettivo di limitare l’insorgenza di tutte le patologie della bocca.

A Febbraio 2021 in un incontro con l’Italian Accademy of Osseointegration, è stata rimarcata l’importanza delle sedute di igiene professionale, dimostrando con dati scientifici come avviene la proliferazione batterica nel cavo orale.

Basti pensare che dopo pochi minuti dall’aver terminato di lavare i denti inizia nuovamente a formarsi un substrato di molecole sulle quali si attaccheranno i batteri. Alcuni di questi fanno parte della normale flora microbica, proprio come nell’intestino, ci sono batteri buoni e cattivi.

Fino a quando si mantiene un equilibrio favorevole non abbiamo problemi, ma quando trascuriamo l’igiene orale quotidiana ecco che i batteri patogeni prendono il sopravvento, attaccando in maniera più o meno aggressiva l’organismo ospite.

Quali rischi per chi ha altre patologie sistemiche?

I dati sempre più aggiornati della ricerca scientifica dimostrano come i batteri patogeni della bocca, attraverso il circolo sanguigno, possano colpire organi bersaglio, come cuore e polmoni, essere concausa di parti pretermine e aggravare quadri clinici delicati.

Le recenti pubblicazioni del 2020 indicano come il nostro organismo e lo stato di salute generale, sia un delicato equilibrio tra cellule del corpo e migliaia di specie batteriche, motivo per cui si debba fare attenzione all’uso massiccio di antibiotici e altri presidi che alterano tale equilibrio.

Quali altri vantaggi ci sono nel sottoporsi alle sedute di igiene professionale?

I vantaggi sono immediatamente tangibili: una minor infiammazione delle gengive, un alito più fresco, maggior sicurezza di sè con i nostri interlocutori.

E non trascuriamo il lato economico, i nostri pazienti che si sottopongono regolarmente ai loro richiami d’igiene programmati hanno molte meno probabilità di sviluppare problemi più gravosi.

Ancor più evidente è il vantaggio nei ragazzi i cui genitori gli hanno abituati fin da piccoli a frequentare lo studio dentistico. Esclusa la terapia ortodontica, molto difficilmente in età adulta saranno costretti a sottoporsi a interventi di riabilitazione protesica.

Come ci si accorge dell’insorgenza di questa malattia?

La malattia è subdola, perché frequentemente non provoca dolore o disagi particolari, fino a quando non si manifesta con sanguinamenti delle gengive e mobilità dei denti.

Un consiglio in linea generale è di spazzolare i denti al mattino e alla sera per almeno 2 minuti, gli spazzolini elettrici e il filo interdentale possono aiutare.

I rimedi casalinghi, come collutori, gel, o dentifrici miracolosi, possono nascondere il problema ma non risolverlo, anzi ne ritardano la cura.