Molti si chiedono: ma perché devo togliere il dente del giudizio? Perché se madre natura mi ha fatto dei denti dovrei toglierli?

L’argomento è chiaramente complesso e le argomentazioni diverse per ogni individuo. Partiamo dallo spiegare quello che è successo e che oggi succede al genere umano. Non me ne vogliano i credenti, gli scettici e naturalisti, ma haimè questo è una dato di fatto, non solo perché ci sono studi scientifici e antropologici a riguardo ma perché nel mio lavoro di tutti i giorni ho la conferma che i denti del giudizio siano un residuo evoluzionistico al pari della coda che ha come residuo il coccige.

La mandibola è un osso attaccato alla mascella con un’articolazione,la temporo mandibolare, che nel corso dell’evoluzione si è ridotta in dimensioni, Perché???

Perché i cibi che mangiamo sono più raffinati e cotti, quindi la necessità di avere un numero eccessivo di denti e di una mandibola forte è pian piano venuta meno.

Chiaramente questo varia da persona a persona e come gli studi ci dimostrano questo è un cambiamento millenario, con tutta probabilità tra centinaia di anni nessuno avrà più i denti del giudizio perché non più utili. All’oggi noi siamo nel mezzo di questo cambiamento, ma ognuno di noi ha la sua storia familiare e culturale questo è il motivo per cui ci ritroviamo davanti ad esseri già sprovvisti di denti del giudizio e altri con ancora la loro presenza,  pur avendo sviluppato una mandibola contemporanea, ovvero più piccola.

La conseguenza?

I denti del giudizio non hanno più spazio , per tanto quando sono presenti, nascono storti, in orizzontale e rimangono inclusi, dando non pochi problemi.

Quali?

Facciamo alcuni esempi..

Un dente del giudizio che non ha spazio tenta inevitabilmente di farselo, magari posizionandosi sdraiato. Se nella sua posizione supina la corona del dente del giudizio spinge verso le radice del dente 7° si assisterà al riassorbimento della radice stessa, indebolendo la sua radice fino a farla riassorbire.

Il caso 1

Paziente di 15 anni e potete vedere le radici dell’ottavo non ancora formate e la radice del 7 dente non ancora compromessa.

Cosa è stato fatto?

Avulsione dell’8°  (e ora sgranocchia pop corn con tutti i suoi denti sani!).

Caso 2

Paziente adulto in cui le radici del 7 sono vicine alla testa del dente del giudizio, ma non sono state ancora compromesse, quindi basterà estrarre l’8 incluso, facendo attenzione a non toccare le radici del settimo, e tutto finisce qui senza ulteriori conseguenze.

Caso3

Paziente di 40 anni, le radice del dente del giudizio sono completamente sviluppate e si può ben osservare  lesione sulla radice del  7° dente.

Cosa è stato fatto?

Al paziente di 40 anni:

  • Avulsione dell’8°
  • Devitalizzazione del 7°
  • Rizotomia del 7° si vede che il riassorbimento aveva già interessato anche la forcazione.
  • Capsula provvisoria sul 7°
  • Capsula definitiva sul 7°

Caso 4

Cosa è stato fatto?

Paziente adulto in cui le radici del dente del giudizio erano sul nervo alveolare, dopo aver eseguito una tac il chirurgo è stato in grado di estrarlo senza provocare nessuna lesione sul nervo stesso. Se questo dente fosse stato intercettato anni addietro, quando le radici non erano ancora formate, avrebbe reso più facile e meno rischiosa l’estrazione, che è andata a buon fine solo grazie all’abilità del chirurgo.

Conclusioni

Questo è solo un esempio, ci sono altre problematiche che i denti del giudizio possono portare, nevralgie, cervicale, affollamento dentale, disodontiasi con formazione di ascessi.

Mi preme indicare ai genitori, anche l’età migliore per togliere i denti del giudizio che è quella adolescenziale, con le eccezioni per alcuni.

Intendo dire quel periodo in cui ancora le radici del dente del giudizio non sono del tutto sviluppate, con il vantaggio di eseguire una estrazione senza conseguenze.

In definitiva è sempre meglio eseguire una radiografia panoramica delle arcate dentarie, quando i nostri figli hanno dai 10 ai 15 anni, per valutare: la presenza o meno dei denti del giudizio, come sono posizionati, se possono o interferire con la crescita e la salute dei settimi, se è opportuno o no procedere all’estrazione.

Qualora si decidesse per l’estrazione questa deve avvenire prima possibile, in quanto più passa il tempo più le radici del dente del giudizio possono avvicinarsi al tronco nervoso rendendo un po’ più rischiosa l’estrazione, senza considerare che più il paziente è adulto, più compatto sarà l’osso della mandibola e il rischio che la radice dell’8 vada in anchilosi è sempre più presente. La decisione ultima se estrarre o non il dente del giudizio incluso spetta al paziente o al suo genitore, ma compito del dentista è illustrare i rischi e i vantaggi di un’estrazione programmata di questi maledetti o benedetti denti del giudizio.