Verso i 3 anni d’età si completa la dentizione “da latte”, in questo periodo i genitori potranno contare la presenza di 10 denti nell’arcata inferiore e 10 denti nell’arcata superiore.

Utilizzando le foto di seguito, potrete aiutarvi nel capire se la forma della bocca del vostro bambino è corretta, o se è il caso di fare una visita per valutare se è necessario intervenire.

L’ortodonzia si divide in due momenti: ortodozia “intercettiva”, va a correggere i difetti scheletrici e si inizia nel momento in cui sono presenti i denti da latte.

Ortodonzia “classica”, va a riallineare i denti definitivi.

A partire dai 4 o 5 anni d’età, si interviene, quando necessario, con degli apparecchi che vanno a correggere la forma del palato, allargandolo, per migliorare la masticazione e per mettere i denti da latte in posizione corretta, visto che poi lasceranno il posto a quelli definitivi.

Il morso aperto

Di facile individuazione da parte dei genitori è quello che viene chiamato “morso aperto”.

In pratica quando il bambino ha la bocca chiusa i denti anteriori non coprono quelli inferiori, toccano solo i molari.

Una delle cause può essere l’utilizzo eccessivo del ciuccio o abitudini scorrette come succhiare il pollice o una deglutizione scorretta che fa si che la lingua vada a spingere in avanti i denti creando uno spazio.

A volte in quest’ultimo caso può essere d’aiuto il logopedista che, con degli esercizi mirati, aiuterà il bambino a posizionare correttamente la lingua, migliorando anche il modo di pronunciare alcune lettere.

Il morso profondo

Il “morso profondo” si verifica quando gli incisivi superiori coprono completamente quelli inferiori a bocca chiusa.

Capita quindi che i denti inferiori subiscano dei colpi durante la masticazione e che a loro volta, colpendo quelli superiori, portino a “sventagliare” i denti in avanti.

Il morso incrociato

Il “morso incrociato” si verifica quando i denti dell’arcata superiore chiudono all’interno rispetto a quelli dell’arcata inferiore.

L’esempio classico è quello della scatola da scarpe, immaginate quindi che i denti dell’arcata superiore siano il coperchio e che quelli dell’arcata inferiore la scatola.

Tutti i denti superiori, a bocca chiusa, devono quindi essere all’esterno.

Il morso inverso

Il “morso inverso” si ha quando la mandibola è pronunciata in avanti, dando la tipica espressione di un volto allungato.

In questo caso oltre a notare la forma del viso, si notano gli incisivi inferiori che chiudono all’esterno rispetto gli incisivi superiori.

Ma è davvero necessario iniziare così presto con l’apparecchio?

Si può dire che è sicuramente la scelta migliore, i difetti scheletrici difficilmente si compenseranno spontaneamente in età adulta.

Da adulti l’ortodonzia per correggere tali difetti è più problematica e invasiva, meglio quindi intervenire prima.

In fase adolescenziale si può intervenire invece per migliorare la posizione dei denti e ristabilire una corretta armonia.

Il vantaggio è sia estetico che funzionale, inoltre si può mantenere una corretta igiene nel migliore dei modi, il che a sua volta, previene dalla carie e da altre problematiche gengivali.